E' stato pubblicato il mio nuovo libro 'Piccolo taccuino adriatico' per Mare di carta, editore specializzato in libri che parlano di mare e viaggi.
Si tratta di un vagabondare, un saltabeccare letterario capriccioso e caparbio lungo la sponda orientale dell'Adriatico, sospinto dal moto perpetuo della risacca delle scoperte e dei ricordi. Senza regole e confini, seguendo solo la mappa dell'istinto e il vento della passione, la mia penna scioglie gli ormeggi e racconta di arrivi e partenze, incontri e addii, uomini e donne, navi e naufragi, pesci, fari, musiche e tradizioni. Storie di cui il nostro mare è stato sempre testimone e fidato custode. Questo libro è un mio invito a camminare lungo la costa, riempirsi le tasche di conchiglie e guardare verso il mare dove tutto ha avuto inizio.
«Quando la nave salpa per un po' si rimane a poppa a guardare il molo che si allontana.
Possiamo rimanerci pochi minuti o anche un'ora, dipende da cosa lasciamo.
Poi andiamo a prua, e allora il vento ci si infila sotto la giacca e ci scompiglia i capelli.
È quello il momento in cui il nuovo viaggio ha veramente inizio.»
Paolo Ganz è scrittore e bluesman possente, e presenta l’ultimo suo nuovo libro, un giallo ambientato a Venezia.
C’è poco sangue, poche sparatorie, pochi morti scannati ma tanta trama “lavorata” alla veneziana e, come nelle migliori tradizioni, un finale a sorpresa.
Il titolo è l’unico elemento autobiografico di tutta la faccenda. Sarà il primo capitolo di una trilogia dedicata a Denis Bortolato, il protagonista, un riparatore di cellulari fuori garanzia.